Palpiti

22/04/2017
01:22

Paiono le isobare di io
Disegnare sempre nuovi margini
In movimento continuo
Variazioni di stato di un sistema
senza pace
Per elette anime in pena
Ancora riempiendomi il cuore
Remoti presenti
I significanti di vecchie fortune
Morti campi di sole
Rimasti senza nome.
Rispondo
Perché le cose nel tempo s'imparano.

Vivere
Pareva un infinito palpito




Andrea Perini
Misurare coi passi

Commenti

  1. Stupenda. È davvero difficile "commentare" le poesie, quando sono poesie per davvero. Questa però è una delle mie preferite tra quelle che ho letto in questo blog, forse perché quei morti campi di sole e quell'infinito palpito mi appartengono particolarmente. Ancora!

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